Don Andrea Robotti
Tutti (spero!) nella nostra vita abbiamo ricevuto un dono che inaspettatamente ci ha riempito di gioia il cuore! È sempre bello sapere che qualcuno ha pensato a noi e che, quindi, ci vuole bene.
C’è, però, un regalo che è la condizione fondamentale per poter ricevere tutti gli altri: questo è il dono della vita! Potrà sembrare banale dire «se non siamo vivi, non possiamo ricevere nessun altro dono», però è proprio così!
La vita è l’inizio di tutto! È il dono che permette di ricevere tutti gli altri doni umani e spirituali.
Afferma il teologo svizzero Hans Urs von Balthasar che «la vita è il dono che Dio vi ha fatto. Il modo in cui la vivete è il dono che voi fate a Dio». Questa frase ci ricorda l’importanza di riconoscere che la nostra esistenza parte da un atto di Amore di Dio e che la gratitudine verso Dio, origine di ogni vita umana, si esprime nel modo in cui noi ogni giorno decidiamo di vivere. Capire che non siamo venuti al mondo a caso e che la nostra presenza sulla terra ha un senso, ci porta a relazionarci con un Tu che ci vuole bene e che, con Amore provvidente, accompagna i giorni del nostro pellegrinaggio terreno. Non abbiamo chiesto di nascere, ma con il dono della vita ci è stato messo in mano un enorme potenziale. Siamo chiamati alla gratitudine dell’esserci e alla responsabilità del vivere!
Prendiamo esempio da Maria
Maria con il canto del Magnificat e con la sua vita è riuscita ad esprimere in modo perfetto il suo grazie al Signore. Riusciremo anche noi con le nostre parole e con le nostre azioni a fare altrettanto? Maria ha vissuto appieno ogni istante della sua esistenza. Spesso noi, invece, viviamo con “il freno a mano tirato”. Aiutiamo, ma finché ne abbiamo voglia, preghiamo, ma solo quando ci serve, perdoniamo, se non ce le fanno troppo grosse… I nostri slanci di servizio e di generosità sono bloccati da dubbi, rivalse, fragilità, giudizi… e non riusciamo a uscire dal labirinto delle nostre scelte mediocri. Il peso del nostro ego potrebbe schiacciarci e impedirci di gustare la bellezza di una esistenza gravida di occasioni di crescita e santità.
Vogliamo provare ad aprire il regalo della vita “usandolo” appieno! Che spreco sarebbe ricevere in dono un orologio (o un cellulare, un dolce o qualsiasi altra cosa che vi venga in mente!) e poi tenerlo chiuso in un bel pacchetto. Enzo Bianchi afferma: «La vita è come un tappeto che si srotola giorno dopo giorno: solo verso la fine si comincia a vederne il disegno e si comprende come ogni filo colorato tessuto sia necessario per creare il capolavoro. La tua vita è la migliore opera d’arte che puoi creare giorno dopo giorno». Pertanto, vogliamo srotolare ogni giorno con fiducia il tappeto della nostra esistenza nella consapevolezza che, solo vivendo, possiamo capire e, quindi, testimoniare la bellezza della nostra vocazione.
Il Signore Gesù, che ha offerto e donato la Sua vita per noi sulla croce, ci aiuti a trovare il coraggio di affidarci totalmente a Lui, affinché questa Pasqua segni per tutti noi il passaggio ad un nuovo modo di vivere, abitato dal Suo Amore e dalla Sua Presenza!